Il fotografo naturalista Marco Colombo ospite dell’associazione EnvironMental racconta tramite i suoi scatti fotografici le meraviglie della natura
La bellezza ha molte vie con cui può manifestarsi e il mondo naturale è decisamente una di queste: il fotografo naturalista Marco Colombo lo ha mostrato attraverso i suoi scatti fotografici durante l’incontro “Animali Fantastici e Dove Trovarli” che si è svolto nella sede di Varese dell’Università degli Studi dell’Insubria venerdì 16 febbraio 2018 ed è stato promosso dall’associazione universitaria EnvironMental in occasione della presentazione del corso di fotografia naturalistica di Luca Eberle (per maggiori informazioni contattare direttamente l’associazione EnvironMental tramite Facebook, sul sito https://environmentalinsub.wixsite.com/environmental o per email environmental.insubria@gmail.com ).
L’incontro “Animali Fantastici e Dove Trovarli” (il titolo è un richiamo all’omonimo film) ha insegnato ai presenti in sala che la bellezza insita nelle meraviglie naturali si può nascondere anche dietro ad un semplice ragno, basta saper guardare. A tal proposito, Marco Colombo ha messo scherzosamente sull’attenti gli aspiranti naturalisti raccontando un suo aneddoto poiché spesso essi vengono visti dal resto della società alla stregua dei matti.
Se si vogliono vedere creature incredibili, non bisogna necessariamente andare a cercarle tra la mitologia o la fantasia ma bastano le innumerevoli specie che compongono la biodiversità del pianeta Terra (quindi un motivo in più per salvaguardarle). Nell’immaginario comune, ad esempio, lo scorfano è inteso come un pesce talmente tanto brutto da diventare un termine di paragone per indicare una persona con un aspetto non gradevole. Eppure, se si osservasse attentamente lo scorfano, ci si accorgerebbe dei suoi meravigliosi colori e della sua placidità che ne rivela comportamenti interessanti.
E che cosa dire della Magnosa? Un crostaceo corazzato come un carrarmato che spesso “passeggia” sulle rocce dove, in caso di pericolo, riesce ad appiattirsi contro la superficie rocciosa offrendo al possibile predatore solo la dura corazza del carapace. Questo suo comportamento gli è indispensabile per sopravvivere ma, allo stesso tempo, nasconde agli osservatori più curiosi le sue zampe dai colori sgargianti. Sono molte le specie dotate di una rara bellezza, eppure molti le associano solo al fatto se siano commestibili oppure no.
La fotografia naturalistica è conoscenza dell’ambiente e della natura, è progettualità delle uscite sul campo per la ricerca del soggetto che ci interessa ma ha anche una buona dose di fortuna. Colombo ha rivelato che non sono poche le occasioni andate in fumo per una buona immagine per via di eventi casuali e, dall’altra parte e sempre per gli stessi eventi del “fato”, sono altrettanto numerosi gli incontri con animali fantastici non ricercati. Incontri che mettono in risalto la bellezza e il piacere dell’osservazione e che sono stati illustrati da Marco Colombo anche nel libro “I Tesori del Fiume“.
La fotografia naturalistica di Marco Colombo ha permesso di scoprire le curiosità di questi animali fantastici e di avvicinare a tali meraviglie anche chi non dovesse rientrare tra gli “addetti ai lavori” (all’incontro non erano presenti solo studenti ma anche persone esterne all’ambiente universitario). Inoltre c’è un aspetto fondamentale che chiunque voglia avventurarsi in questo mondo deve tenere sempre a mente: prima di tutto viene la salute del soggetto osservato e fotografato (sia animale che vegetale). Bisogna conoscere, non disturbare e rispettare la flora e la fauna poiché una fotografia non avrà mai il valore della vita di un essere vivente.
Ecco l’intervista realizzata benerdi 16 Febbraio in occasione della serata a tema naturalistico:
Articolo di Emmanuele Occhipinti
Fotografie e Video di Sara Biancardi
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