TITOLO: IN QUEI GIORNI DI TEMPESTA
AUTORE: ROBERT PERONI
CASA EDITRICE: SPERLING & KUPFER
L’inverno è alle porte (per una volta Game of Thrones non centra) e tutti si preparano ad affrontare al meglio le bufere del clima e della vita. Questo è quello che accade nel libro di Robert Peroni “In quei giorni di tempesta” (edito da Sperling & Kupfer), il romanzo dell’esploratore italiano rimasto incantato dalla Groenlandia al punto tale da trasferirvisi definitivamente.



La Casa Rossa – così si chiama l’albergo gestito da Peroni – diventa un vero e proprio rifugio non solo per gli avventurieri giunti in questa fredda terra, ma anche per gli abitanti Inuitche vedono nell’autore de “In quei giorni di tempesta” un amico, un confidente.
I veri protagonisti del romanzo sono gli Inuit, la Groenlandia, gli spiriti, i demoni e le leggende che permeano la cultura di questa terra abbracciata dal ghiaccio. L’arrivo della caratteristica tempesta (chiamata “Piterak”, portatrice di raffiche di vento talmente tanto forti da rendere pericoloso stare fuori all’aperto) si rivela l’occasione adatta per radunare sotto lo stesso tetto persone ricche di storie da raccontare.
Gideon, lo scultore cresciuto da uno sciamano, Viggo, Anda ed altri sono le voci narranti della cultura, delle vicende storiche e sociali che hanno plasmato la comunità Inuit negli ultimi decenni. Le storie evocative, commoventi, talvolta brutali ma tutte straordinarie si intrecciano mentre fuori i cani ululano e i corvi cercano anche loro un rifugio sicuro. Tuttavia, alla fine, la vera violenza non è quella degli elementi della natura ma è quella mostrata dagli uominiche, non capendo la cultura degli Inuit, hanno sconvolto la quotidianità di intere famiglie. “In quei giorni di tempesta” viene data voce a un popolo affascinante che ha imparato a convivere in armonia con la natura in uno dei posti più ostili del mondo.
Emmanuele Occhipinti
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