Marco Bertolino e Maria Paola Ferranti sono gli autori di “Pinneggiando nei mari italiani: Atlante della flora e della fauna”. Un libro alla scoperta delle bellezze dei mari italiani e del Mediterraneo. Uscito lo scorso ottobre dalla casa editrice Hoepli, oggi è una delle guide sugli organismi marini più aggiornate. Noi abbiamo fatto due chiacchere con gli autori per approfondire il loro testo. Ed è proprio il caso di dirlo: immergiamoci assieme nel nostro Mar Mediterraneo.



Che cosa significa Pinneggiando?
Il titolo prende spunto dal movimento dei subacquei, apneisti, snorkelisti e da molti organismi marini che grazie alle pinne si spostano nell’acqua. Ed è proprio il pinneggiare che ci porta verso il fondale marino, alla scoperta di quello che si nasconde in profondità. Sentiamo spesso menzionare le bellezze delle barriere coralline, ma anche noi, nel Mar Mediterraneo, abbiamo esempi straordinari, come ad esempio il coralligeno.
Come nasce la raccolta delle fotografie sott’acqua?
Nel 2010 abbiamo iniziato a scrivere il libro, partendo da un database fotografico che abbiamo creato negli anni grazie alle innumerevoli immersioni subacquee effettuate durante l’attività di ricerca in università. Abbiamo scattato sia con fotocamere compatte, che con obiettivi per la macrofotografia, per valorizzare i dettagli.
Tuttavia, nel’atlante non sono presenti solo le nostre fotografie, ma anche di colleghi, amici e subacquei appassionati. In molti casi la sola foto non basta per il riconoscimento dell’organismo: ecco perché si ricorre allo studio tassonomico delle caratteristiche microscopiche.



Il vostro lavoro si può considerare un’enciclopedia sulla biologia marina?
No, Pinneggiando nei mari italiani non si propone come una nuova enciclopedia sulla biologia marina, ma come una guida a carattere divulgativo/scientifico. Ad oggi la sistematica è in continua evoluzione, perciò mancavano libri aggiornati. Soprattutto per gli appassionati di mare si trovano in commercio solo guide specifiche di un luogo, oppure solo raccolte fotografiche.
Pinneggiando è un atlante che spazia dalle alghe ai mammiferi marini, descrivendo in 545 pagine e circa 1000 fotografie ben 655 specie. Tra i gruppi più rappresentati, anche con illustrazioni anatomiche, ci sono i molluschi con, i pesci, gli cnidari, le spugne e le alghe.
Inoltre, sfogliando il libro, vicino ad alcune specie si possono notare dei simboli : un punto esclamativo per le specie pericolose o urticanti, un volto di un alieno per le specie alloctone, quindi non del mediterraneo, uno scudo per le specie protette e infine per specie che non possono essere raccolte vi è una mano barrata.



Attualmente, di cosa vi occupate?
Ora siamo ricercatori presso l’Università degli Studi di Genova. Maria Paola si è occupata di progetti europei sull’allevamento di ricci in mare e attualmente sta lavorando nell’ambito di un progetto sul ripopolamento del mollusco Patella ferruginea, specie a rischio di estinzione in Mediterraneo. Marco studia i Poriferi (spugne) che raccoglie in giro per il mondo, identifica le specie e studia i loro rapporti con l’ambiente; un lavoro da vero e proprio tassonomo, esperto di sistematica ed ecologia di questi organismi.
A chi è rivolta la lettura del libro?
Il libro rappresenta una via di mezzo tra un libro di zoologia e una guida per appassionati. All’inizio di ogni capitolo, è presente un’introduzione in cui sono descritte le caratteristiche anatomiche degli organismi. Se siete quindi appassionati di mare, subacquei, studenti o docenti universitari, questo libro può fare al caso vostro.
Il libro completa l’applicazione Pinneggiando, nata intorno al 2011, esistente sia per la piattaforma Android che per quella iOS, sia in italiano che in inglese.
Puntando il proprio dispositivo verso il mare l’applicazione mostrerà il dettaglio di tutte le specie del settore di mare in cui vi trovate. Per i più curiosi è possibile visualizzare le specie di tutti i settori, selezionandoli manualmente.
Nell’applicazione esiste anche la sezione Esperto online: se durante i viaggi in mare ci si imbatte, ad esempio, in un pesce molto strano, si ha a disposizione un elenco di studiosi, ciascuno referente per la sua disciplina, coi quali mettersi in contatto. Si possono anche fare segnalazioni degli organismi che non si conoscono e mandare le proprie fotografie. Inoltre, potete sbizzarrirvi accedendo alla sezione giochi, e scoprire quanto sapete sulla vita marina!
Testo di Sara Biancardi
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