Nel 2019 sono 183 i Comuni rivieraschi italiani che hanno ottenuto la Bandiera Blu, un riconoscimento internazionale per promuovere la sostenibilità
Assegnato ogni anno in 49 paesi europei ed extra-europei, il programma Bandiera Blu ha come obiettivo principale quello di indirizzare la politica di gestione locale delle numerose località rivierasche, verso un processo di sostenibilità ambientale.



Il programma Bandiera Blu
Il programma Bandiera Blu è un riconoscimento internazionale condotto dall’organizzazione non governativa Foundation for Environmental Education (FEE). Operativo in Europa dal 1987, viene assegnato ogni anno in 49 paesi. Inizialmente si consideravano solo paesi europei, più recentemente, si è esteso anche ai paesi extra-europei. Per l’assegnazione della bandiera blu partecipano, oltre alla FEE anche altre due agenzie: l’UNEP (Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente) e l’UNWTO (Organizzazione Mondiale del Turismo). Agenzie con la quale la stessa FEE, ha sottoscritto un protocollo di partnership.
L’obbiettivo del programma è quello di promuovere, nei comuni rivieraschi, una conduzione sostenibile del territorio. Tutto ciò, avviene attraverso una serie di indicazioni che mettono alla base, soprattutto, l’attenzione e la cura per l’ambiente. Nel 2019 sono 183 i Comuni rivieraschi italiani che hanno ottenuto la Bandiera Blu. Sono 8 in più rispetto all’anno scorso. La Liguria guida la classifica, sul podio anche Toscana e Campania.
Coc’è la FEE (Foundation for Environmental Education)?
Fondata nel 1981, la FEE, è un’organizzazione internazionale non governativa e no-profit con sede in Danimarca. Attualmente è presente, attraverso le sue organizzazioni, in 73 Paesi nei cinque diversi continenti. L’obbiettivo principale dei suoi programmi è la diffusione delle buone pratiche per la sostenibilità ambientale. Ciò avviene attraverso molteplici attività di educazione e formazione, in particolare, all’interno delle scuole di ogni ordine e grado.
È stata riconosciuta dall’UNESCO come leader mondiale per l’educazione ambientale e allo sviluppo sostenibile. In Italia gestisce, oltre a Bandiera Blu, numerosi programmi: Eco-Schools, Young Reporters for the Environment, Learning about Forests e Green Key.
Qual’è la procedura per l’assegnazione della Bandiera Blu?
I comuni, ogni anno, devono compilare un questionario (scaricabile presso il sito www.bandierablu.org) con allegata idonea documentazione. Tutto quanto, dovrà essere spedito alla FEE Italia entro termini prescritti. Successivamente, una commissione si occuperà di effettuare un’attenta valutazione di tutta la documentazione spedita. All’interno di tale commissione, sono presenti i rappresentanti di enti istituzionali e privati come la Presidenza del Consiglio-Dipartimento del Turismo, il Ministero delle Attività Agricole e Forestali, il Comando Generale delle Capitanerie di Porto, l’ENEA, l’ISPRA, l’Assessorato al Turismo delle varie regioni, la Federazione Nazionale Nuoto (sezione salvamento) e, infine, i sindacati balneari SIB e FIBA.



Il questionario si compone di 12 sezioni che hanno come obbiettivo quello di garantire la massima vivibilità del territorio. Ciò si manifesta attraverso una serie di interventi come la depurazione delle acque reflue, la gestione dei rifiuti con particolare attenzione alla raccolta differenziata e ai rifiuti pericolosi. Sicuramente, la qualità delle acque di balneazione e la gestione dei rifiuti, sono tra i criteri più importanti ai fini della valutazione. Inoltre, non manca la regolamentazione del traffico veicolare attraverso l’istituzione di aree pedonali e/o piste ciclabili e interventi relativi al decoro urbano, alla sicurezza e servizi in spiaggia.






Aggiornamenti, costi e controlli
I criteri del programma vengono aggiornati periodicamente in modo tale da spingere le amministrazioni locali partecipanti a garantire una sempre più attenta salvaguardia dell’ambiente.



Inoltre, nel corso della stagione estiva, tutte le località insignite della Bandiera Blu, sono oggetto di controlli, al fine di verificare la conformità ai criteri stabiliti dal programma stesso. Dalla nascita del programma, è stato possibile verificare un’evoluzione significativamente positiva delle condizioni di vivibilità dei diversi comuni nonostante il possibile incremento nel numero di turisti. Infine, la partecipazione al programma Bandiera Blu è gratuita, sia per quanto attiene la valutazione e la certificazione che per le visite di controllo. I costi sono totalmente a carico della FEE.
Testo e foto di Cristiano Musso
Copertina di Bandiera blu
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