A Gallarate esiste un salone di bellezza che mette in pratica delle azioni per tutelare l’ambiente: si chiama Joy Lab
“Green economy”, “Green deal”, economia circolare… in questi ultimi mesi fortunatamente il tema ambientale è sotto l’attenzione di molti. Lo è stato anche negli anni passati, ma, forse, il recente “risveglio” collettivo mosso anche dai giovani ha dato una spinta in più per mobilitare la politica ad attuare scelte concrete. Forse. Comunque le realtà che si sono impegnate esistono e, tra queste, risulta Joy Lab di Gallarate.
Perché di buona volontà ce ne è tanta, ma di prove concrete e di cambi di direzione no. Anzi, talvolta alcuni cavalcano l’argomento senza poi mettere in pratica nulla. Come una sorta di facciata perché “essere ambientalisti è di moda”. Per questo motivo, insieme a Marevivo Varese, abbiamo deciso di conoscere le realtà presenti sul nostro territorio che credono davvero nella necessità di fare scelte ecosostenibili ed hanno provato a metterle in pratica.



Joy Lab
Joy Lab nasce come un salone di bellezza ma particolare. Infatti, le tre titolari – Romina, Giusy e Viviana – hanno deciso di rendere concreta la propria attenzione all’ambiente anche in ambito lavorativo. In questo modo, la realtà di Gallarate ha accettato la sfida “plastic free” ed ha contatto l’associazione Marevivo Varese, Ecopassaparola e il team di Biomaterra.
“Siamo abitanti di questo pianeta – ha spiegato Romina – quindi, a prescindere dal fatto che in questo spazio ci occupiamo di capelli e di bellezza, siamo anche noi degli esseri umani e cerchiamo di adottare dei comportamenti quotidiani che possano dare un contributo per salvaguardare l’ambiente”.



La campagna nazionale “Plastic free e non solo”
Marevivo (associazione ambientalista che tutela i mari e il patrimonio acquatico) ha lanciato la campagna “Plastic free e non solo“. Questa ha come scopo quello di valorizzare le realtà del territorio che mettono in atto buone pratiche a favore dell’ambiente in maniera quotidiana e con un reale impatto. Nel concreto, l’associazione verifica le azioni e assegna all’attività un numero da uno a cinque stelle (marine, ovviamente) per certificarne l’impegno a favore della sostenibilità ambientale.
Sulla base dei propri valori, anche Joy Lab ha aderito alla campagna. “E’ un importante esempio di responsabilità sociale ed ambientale che estende i valori del rispetto del proprio corpo anche al territorio in cui viviamo”, ha dichiarato Lodovico Taddia, Presidente della Delegazione Marevivo Varese ODV.



Cosa rende Joy Lab di Gallarate ecosostenibile?
Nella progettazione del salone Joy Lab di Gallarate sono stati pensati una serie di fattori con l’intento di ridurre l’impatto ambientale. Già dall’accoglienza appaiono evidenti queste attenzioni. In questo momento si nota che le professioniste prediligono non impiegano oggetti usa e getta ma favoriscono, ad esempio, asciugami in cotone ed altri prodotti riutilizzabili; il salone ha una pompa di calore (valida per il freddo e il caldo); l’energia impiegata all’interno dello spazio deriva da fonti rinnovabili (con tanto di certificazione Life Gate); quando offrono un bicchiere d’acqua (servita in bottiglie di vetro) o un caffè vengono utilizzati unicamente recipienti ecologici; l’arredamento è privo di plastica (e all’occorrenza si può spostare per lasciare spazio ad eventi ed incontri aperti al pubblico).
Molti elementi all’interno dello spazio sono stati inseriti con l’idea del riciclo, del riutilizzo dei materiali e della valorizzazione dell’artigianato italiano. Un’altra peculiarità sono i detersivi di Ecopassaparola. Questi ultimi sfruttano i microrganismi e non intossicano l’operatore o l’ambiente; i partner vengono scelti in base alla condivisione dei valori di sostenibilità ambientale. “Joy Lab nasce come un laboratorio di bellezza ma non solo perché per noi la bellezza non è soltanto fare capelli ma è anche ambiente, le persone, arte, cultura e tutto quello che può dare un contributo al territorio”.



Divulgatore, dottore in Scienze dell’Ambiente e della Natura, guida naturalistica ed escursionistica del Parco del Ticino e chissà cos’altro ancora. La passione per le meraviglie dell’ambiente mi hanno condotto a descrivere, narrare e salvaguardare ciò che ci circonda.
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