Le foreste di tutto il mondo, dall’Amazzonia a quelle del Congo, rappresentano una risorsa da tutelare
Secondo i dati riportati da National Geographic e ripresi dal dossier di Caritas sull’Amazzonia, le foreste ricoprono circa il 30% delle terre emerse. Sembra poco – e, forse, effettivamente lo è – ma anche questo “poco” permette di preservare l’80% della biodiversità.



Benefici delle foreste
Non solo: circa 300 milioni di persone (di cui 60 milioni di indigeni) hanno legato la propria vita alle foreste. Inoltre, bisogna tenere conto che offrono il 20% dell’ossigeno della Terra, assorbono CO2 e prevengono in questo modo il surriscaldamento climatico (alcuni scienziati ed associazioni ambientaliste hanno già proposto come strumento per mitigare gli effetti dell’attuale crisi climatica la piantumazione di nuovi alberi).
Oltre a stabilizzare il clima terrestre, favoriscono le piogge, offrono il 20% dell’acqua dolce reintegrando le falde acquifere. Inoltre, rappresentano anche un valido aiuto per contrastare l’erosione del suolo. Infine, costituiscono una fonte immensa di alimentazione, riserva di medicine naturali e risorse che possono creare anche posti di lavoro.



Deforestazione
Eppure, nonostante l’evidente importanza delle foreste, ogni anno vengono persi almeno 7 milioni di ettari (secondo il Programma delle Nazioni Unite sull’ambiente), ovvero un’area pari a circa a quella del Portogallo.
Anche la Chiesa ha preso una posizione ferma sulla tutela di questo patrimonio verde dedicando un Sinodo speciale (dal 6 al 27 ottobre ottobre 2019) alle foreste.



Altre importanti foreste oltre all’Amazzonia
Inutile dire il ruolo che gioca in tutto ciò la foresta Amazzonia, il “polmone verde” attualmente più esteso. Infatti, copre una superficie pari 7 milioni di kmq. Altre foreste importanti sono quelle del Congo, di Valdine, del Tongass a sud-est dell’Alaska e del Xishuangbanna in Cina.






Divulgatore, dottore in Scienze dell’Ambiente e della Natura, guida naturalistica ed escursionistica del Parco del Ticino e chissà cos’altro ancora. La passione per le meraviglie dell’ambiente mi hanno condotto a descrivere, narrare e salvaguardare ciò che ci circonda.
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