Sulle ali dei rondoni: parte il progetto di Lipu Varese sul censimento dei rondoni. Si tratta di uno dei più grandi progetti sul rilevamento animale mai avvenuti in Italia. L’intervista a Milo Manica
Varese si prepara al progetto “Sulle ali dei rondoni”: si tratta di uno dei più grandi progetti di censimento animale mai avvenuti in Italia. In questo articolo abbiamo intervistato Milo Manica, coordinatore scientifico dell’iniziativa.
1.Come nasce il progetto “Sulle ali dei Rondoni”?
L’idea di un censimento ad ampia scala nella nostra provincia risale a più di un anno fa: per tutelare le specie di interesse conservazionistico è fondamentale avere delle conoscenze di base. A volte servono molte persone sul campo per poter eseguire un censimento esaustivo. Ciò vale anche per i rondoni, uccelli che negli ultimi decenni hanno visto un forte declino a livello globale per vari motivi. Le tre specie che possiamo trovare in provincia di Varese sono il rondone comune (Apus apus), il rondone pallido (Apus pallidus) e il rondone maggiore (Tachymarptis melba). Sono specie abbastanza semplici da censire, ecco quindi che risulta possibile attivare un progetto di “citizen science” per poter avere molte persone sul campo e raccogliere agevolmente tanti dati.
2.Di cosa ti occupi all’interno di questo progetto?
Bisogna premettere che “Sulle ali dei Rondoni” è reso possibile nella veste che sta assumendo grazie a due fattori:
- l’appoggio di due importanti associazioni di volontariato che si occupano di uccelli in provincia di Varese: Gruppo Insubrico di Ornitologia e LIPU Varese;
- la Commissione Europea che ha riconosciuto il valore della ricerca e che l’ha premiata facendola rientrare nel progetto BiodiverCities, in collaborazione con una decina di altre città europee. Si tratta di un progetto creato dal Joint Research Centre (JRC) e dalla Direzione Generale Ambiente della Commissione europea.
Da ideatore del progetto, mi sono reso disponibile per il coordinamento scientifico dell’iniziativa. Cerco di fare da supervisore della ricerca e coordinatore fra le varie persone che guidano i volontari nella formazione e nella raccolta dati.



esemplare di Rondone pallido (Apus pallidus)
3.Perché i rondoni sono simbolo della biodiversità urbana?
Semplice: sono i nostri coinquilini nella bella stagione! Quando arrivano dai quartieri di svernamento africani prendono dimora in cavità presenti nei sottotetti delle abitazioni e nei muri degli edifici. I rondoni sono un ottimo indicatore della qualità ambientale delle nostre città.
Il loro habitat è costituito dai contesti urbani: nidificano da marzo a ottobre utilizzando i fori che possono trovare negli edifici, come ad esempio i fori nei campanili, le buche pontaie, sotto le tegole dei tetti, nei sottogronda, nelle fessure dei muri o delle tapparelle. Questi rappresentano i tipici manufatti urbani presenti nella città di Varese e nei piccoli paesi della provincia.



Manufatto urbano con i rondoni, torretta di Jerago (VA)
4.Come si svolge il progetto di censimento e che cosa dovranno fare i cittadini (es. dovranno avere qualche attrezzatura particolare)?
Proprio per il fatto di coabitare nei centri urbani insieme a noi è semplice poter dare una mano: chi volesse diventare scienziato per una stagione può iscriversi tramite il format apposito (http://www.lipu-varese.it/sulle-ali-rondoni-gio-lipu/) per ricevere tutte le direttive necessarie. I partecipanti saranno invitati a partecipare ad almeno una delle due serate formative (on-line ovviamente) in cui si scoprirà come riconoscere le tre specie, si parlerà nel dettaglio del progetto e della raccolta dati.
Tutti potranno poi accedere a del materiale di approfondimento riguardo al progetto, le specie e le finalità dell’iniziativa. Una volta formati i volontari potranno segnalare la presenza di colonie di rondoni e siti di nidificazione presenti nelle città e nei paesi della provincia di Varese. In questo modo i dati saranno raccolti per realizzare una mappa che servirà ad accrescere le conoscenze sulla distribuzione e le abitudini delle specie oggetto di studio e potremo tutelarle maggiormente in accordo con le amministrazioni comunali.
5.Raccontaci qualche curiosità sul progetto
Basta dire che è il più grande censimento di rondoni mai eseguito in Italia?
Se non doveste essere ancora convinti di partecipare aggiungo: a fine progetto verrà realizzato un libro che racconterà il progetto, le specie indagate, i risultati del censimento e ogni volontario riceverà una copia in omaggio!
Per aderire al progetto segui tutte le informazioni sul sito di Lipu Varese.
Foto: Milo Manica
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