La straordinaria intelligenza dei polpi è legata al complesso sistema nervoso che unisce l’organo cerebrale ai neuroni presenti nelle braccia.
Il documentario “Il mio amico in fondo al mare” mi ha molto colpito. Oltre alle meravigliose riprese, lascia il segno il legame tra il sub e il mollusco che i produttori fanno emergere. La relazione tra i due è un aspetto molto emotivo che però ha fatto scattare la curiosità nei confronti dei polpi e della loro famosa intelligenza.
Così ho iniziato una “immersione” tra notizie, informazioni, testi, video e foto per conoscere meglio il polpo e tutto quello che riguarda il suo magico mondo sott’acqua.
Neuroni nelle braccia
Uno studio pubblicato sulla rivista “Current Biology” ha scoperto una caratteristica davvero insolita sui polpi. Infatti, secondo quanto riportato dalle agenzie di informazione, lo studio evidenzia come oltre due terzi dei neuroni del cefalopode si trovino negli otto tentacoli. In questo modo, esiste una connessione tra questi ultimi e l’organo cerebrale. I polpi sono gli unici cefalopodi ad avere un sistema nervoso cosi complesso.
Ad averlo scoperto sono gli esperti dell’Okinawa Institute of Science and Technology Graduate University (OIST). Gli studiosi hanno elaborato degli esperimenti per valutare le capacità cognitive dei polpi. Il risultato? La definizione di un animale complesso: tre cuori, otto arti, un’intelligenza acuta e oltre 500 milioni di neuroni.
L’intelligenza dei polpi
Anche i polpi hanno un sistema nervoso centralizzato (come noi esseri umani). Tuttavia, come abbiamo visto, non è così netta la distinzione tra cervello e corpo dal momento che i neuroni del polpo sono distribuiti anche sulle sue braccia. Queste ultime agiscono autonomamente, afferrando e manipolando gli oggetti.
La loro intelligenza è straordinaria e mette in discussione le nostre convinzioni sulle capacità intellettive tra vertebrati e invertebrati. Infatti, i polpi (come anche altri cefalopodi, come le seppie e i calamari) trovano soluzioni complesse ai problemi, imparano a usare degli strumenti sono in grado di imitare e ingannare.
Relazioni
Sembra che i polpi riconoscano le diverse persone e abbiano reazioni distinte per ciascuna di esse, proprio come noi. Un polpo ha mezzo miliardo di neuroni, come un cane circa. Il fatto che ci sia un elevato rapporto tra volume cerebrale e massa corporea è un segno di quanto investa nelle capacità cognitive. A questo elemento si aggiunge la complessità delle connessioni sinaptiche tra i neuroni.
I polpi sono molto curiosi e usano gli oggetti che li circondano piegandoli ai propri fini. Inoltre, sembra che questi animali, se tenuti in cattività, siano consapevoli della propria condizione. A volte si adattano, altre invece cercano di opporre resistenza. È famoso il caso dell’Università di Otago, in Nuova Zelanda, dove un polpo causava cortocircuiti spruzzando acqua contro le lampade dell’acquario. Alla fine dovettero liberarlo.
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Fonti:
- Internazionale
- Agi
- Green & Blue de “La repubblica”
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