Le farfalle Monarca sono protagoniste di una spettacolare migrazione dal Messico al Canada che dura per quattro generazioni.
Si pensa che gli animali che migrano siano principalmente uccelli o grandi mammiferi. Non è così. Anche il mondo degli insetti riserva qualche sorpresa. Nello specifico, le farfalle Monarca (Danaus plexippus) sono le protagoniste di un viaggio davvero spettacolare. Questo lepidottero (così si chiama l’ordine a cui appartengono farfalle e falene), infatti, compie chilometri e chilometri per andare dal Messico al Canada e viceversa.
Una migrazione di più generazioni
La caratteristica primaria che rende la migrazione delle farfalle Monarca così pazzesca è quella che il viaggio dura più generazioni. Un po’ come immaginiamo sia l’attuale esplorazione spaziale per mete molto lontane. In totale sono necessari cinque mesi e tre generazioni per compiere il tragitto che collega il Messico con il Canada meridionale.
Inoltre, per completare il ciclo, serve una quarta “super-generazione”. Si tratta di una generazione più forte e longeva rispetto alle altre che ha il compito di tornare in Messico a fine ottobre.
https://www.instagram.com/p/CUENpzUjASy/?utm_source=ig_web_copy_link
La migrazione delle farfalle Monarca
Il punto di partenza è la riserva Monarch Butterfly Biosphere in Messico. Qua la farfalla si sveglia dal torpore invernale in seguito all’aumento delle ore di luce. In poco tempo è pronta alla sua nuova vita e, dopo essersi accoppiata, si sposta verso specchi d’acqua per reidratarsi.
Successivamente inizia il viaggio verso Nord. La prima generazione compie nell’arco di tre settimane un tragitto di 800 km, dopodiché giunge alla fine della propria vita e “passa il testimone” alle generazioni successive: la seconda e la terza. Queste ultime proseguono il viaggio e hanno una vita simile a quella dei loro genitori. Una volta arrivate in Canada, si distribuiscono in tutto il Nord America. Infine, verso agosto, ecco comparire la quarta generazione, quella “super” che tornerà in Messico per iniziare nuovamente il ciclo vitale.



Mappa della migrazione. / @ Le scienze
Il ruolo delle Asclepiadaceae
Una delle prove più evidenti della interconnessione che esiste tra gli organismi viventi è dato proprio dalla migrazione delle farfalle Monarca. Infatti, questi insetti dalle ali colorate si spostano sfruttando come ospite alcune piante a ciclo annuale: le Asclepiadaceae.
Le farfalle Monarca scelgono queste piante perché sono un’ottima fonte di nutrimento per le larve. Inoltre, molti di questi vegetali sono in grado di produrre cardenolidi. Questi ultimi sono delle molecole tossiche che la larva è in grado di assimilare diventando a sua volta immangiabile dai predatori.
D’altro canto, serve qualsiasi stratagemma possibile per riuscire a percorrere più di 3mila chilometri. Altro che rientro dalle vacanze a cui siamo abituati! Gli animali sono in grado di compiere migrazioni che sono dei veri e propri viaggi incredibili. Lo sanno bene i volontari che hanno aderito al progetto di monitoraggio di un altro animale migratore: il rondone. Il progetto è stato coordinato da Lipu e dal GIO e ce ne aveva parlato il responsabile Milo Manica in un altro nostro articolo (clicca qui per leggerlo).
Emmanuele Occhipinti
Fonti:
-
https://www.biopills.net/migrazione-farfalla-monarca/
-
https://www.tuttogreen.it/farfalla-monarca-migrazione/
-
https://www.lescienze.it/news/2013/02/21/foto/farfalle_monarca_migrazione_clima-1515611/1/#1
-
https://www.lescienze.it/news/2013/02/21/foto/farfalle_monarca_migrazione_clima-1515611/1/#1
Rispondi