Le specie animali più famose delle Seychelles: curiosità, dati scientifici e progetti di conservazione.
Da sempre le Seychelles rievocano nell’immaginario collettivo un paradiso terrestre ricco di flora e fauna. Un luogo dove i turisti amano trascorrere il proprio tempo circondati da specie esotiche ma, allo stesso tempo, molto vulnerabili. Le 115 isole dell’arcipelago sono un vero e proprio scrigno di biodiversità. Si tratta di un autentico database naturale per i ricercatori e i biologi conservazionisti di tutto il mondo.
Da anni gli studiosi, in collaborazione con università e enti di ricerca internazionali, uniscono le loro forze nella salvaguardia degli endemismi locali, ovvero delle specie che si trovano solo in una limitata area geografica.



Isola Seychelles | Moritz Feldmann
La tartaruga gigante di Aldabra
Molti turisti in visita sull’atollo di Aldabra tornano a casa con un selfie scattato in compagnia delle tartarughe giganti. Un’immagine molto instagrammabile, che però non tiene conto del benessere degli animali. Scattare fotografie insieme agli animali selvatici provoca picchi di stress in questi ultimi. Meglio rispettarli e osservarli senza disturbarli.
Tuttavia, la tartaruga gigante di Aldabra (Aldabrachelys gigantea) non è in pericolo solo per via dei turisti. Infatti, la sua esistenza è resa più difficile anche a causa dei cambiamenti climatici.



Tartaruga gigante di Aldabra
Gli effetti dei cambiamenti climatici
Alcuni ricercatori hanno analizzato i dati sul clima di Aldabra negli ultimi 50 anni e hanno rilevato un aumento della frequenza dei periodi di siccità negli ultimi due decenni. La mancanza di acqua ha conseguenze importanti sulla vegetazione locale di cui le tartarughe si nutrono per sopravvivere.
Infatti, se il trend dovesse essere confermato per i prossimi anni, le popolazioni di tartarughe potrebbero subire modifiche nel loro tasso di crescita e di riproduzione, con gravi conseguenze sull’equilibrio dell’intero ecosistema.



La Digue, Seychelles
La raganella delle Seychelles
Gli anfibi delle Seychelles vivono soltanto sulle isole granitiche dell’arcipelago. Tra le specie endemiche troviamo la raganella Tachycnemis seychellensis, sulla cui origine sono state avanzate diverse ipotesi. Secondo gli studi condotti sulle cinque popolazioni delle isole granitiche, la comunità scientifica concorda nel considerare il genere Tachicnemys come parente di Heterixalus. Si tratta un genere di anfibi endemici del Madagascar di cui fanno parte 11 specie.
I biologi evoluzionisti hanno ipotizzato che la presenza della raganella delle Seychelles sull’arcipelago sia dovuta a una divergenza evolutiva, causata dalla dispersione di esemplari di Heterixalus dall’isola del Madagascar. In seguito, le due popolazioni si sono così divise in due specie distinte.
Pipistrelli e topi
Da anni, le specie di mammiferi nelle Seychelles sono al centro di progetti di conservazione e di studi ecologici. Tra le specie endemiche vi sono i pipistrelli dalla coda a guaina (Coleura seychellensis). Affinché gli esemplari non vengano disturbati, sono state realizzate delle barriere che impediscono alle persone di entrare nelle aree dove vivono i pipistrelli.
Tra le specie alloctone merita una menzione a parte il topo comune europeo (Rattus norvegicus), arrivato per la prima volta nell’arcipelago nel 1995 con un carico di navi commerciali.



Rattus Norvegicus
Interventi contro le specie aliene
Le specie aliene rappresentano una grave minaccia per gli ecosistemi locali, in quanto possono provocare la distruzione degli habitat e causare disequilibri nei tassi di predazione. Le conseguenze sono devastanti sulle catene trofiche e sulla conservazione delle specie autoctone o endemiche.
In un primo momento, il governo delle Seychelles cercò di arginare l’invasione di topi mediante l’utilizzo di veleni a base di anticoagulanti. Tuttavia, la misura provocò la morte anche di altre specie animali, in seguito a eventi di biomagnificazione. Tale fenomeno si verifica quando la concentrazione di una determinata sostanza aumenta sempre più con il risalire della catena trofica. Dopo un’analisi costi-benefici si optò per metodi meno invasivi, tra cui il trasferimento dei roditori su altre isole da parte di personale specializzato.
Avifauna
Le Seychelles ospitano una grande quantità di uccelli in grado da attirare appassionati di birdwatching da tutto il mondo. Tra le specie più famose vi sono il tarabusino cinese giallo (Ixobrychus sinensis), la sterna fuligginosa (Onychoprion fuscatus nubilosus) e l’occhialino delle Seychelles (Zosterops modestus). Quest’ultimo è rappresentato anche su un francobollo nazionale.
Per proteggere questi esemplari dall’estinzione e dal bracconaggio, il governo ha messo a punto vari interventi di monitoraggio e di conservazione. Infatti, tra le azioni attuate rientrano la creazione di appositi santuari e la conservazione delle specie vegetali endemiche, come la Gardenia di Wright (Rothmannia annae), presente sull’isola di Aride.



Tarabusino cinese giallo (Ixobrychus sinensis)
Appassionati di natura e aspiranti conservazionisti sono sempre i benvenuti all’isola di Aride. Infatti, qui ha sede l’Island Conservation Society (ICS) che ospita ogni anno volontari provenienti da ogni parte del mondo, impegnati in vari progetti di conservazione. Tra i progetti per la tutela della biodiversità troviamo lo studio delle varie specie presenti nelle isole, la prevenzione della pesca intensiva e l’analisi delle rotte migratorie.
Per approfondire:
Fonti:
- «Giant tortoise habitats under increasing drought conditions on Aldabra Atoll Ecological indicators to monitor rainfall anomalies and related vegetation activity» Haverkamp et al., Ecological Indicators 80 (2017) 354-362
- «Evolutionary origins and genetic variation of the Seychelles treefrog, Tachycnemis seychellensis (Duméril and Bibron, 1841) (Amphibia: Anura: Hyperoliidae)» Maddock et al., Molecular Phylogenetics and Evolution 75 (2014) 194-201
- «Comparative use of three methods for estimating the population size of a transferred island endemic: the endangered Seychelles White- eye Zosterops modestus» Henriette et al., Ostrich 82(2) (2011) 87-94
- «Economic valuation of invasive alien species on the economy of the Seychelles Islands» Mwebaze et al., Ecological Economics 69 (2010) 2614-2623
- «The Seychelles sheath-tailed bat Coleura seychellensis: monitoring methodologies and recommended priority actions» Rocamora et al., Phelsuma 12 (2004) 48-53
- «The distribution, ecology and status of the yellow bittern Ixobrychus sinensis in Seychelles» Gerlach et al., Society, African Journal of Ecology 40 (2002) 194-196
- «Norway rats (Rattus norvegicus) on Frégate Island, Seychelles: the invasion, subsequent eradication attempts and implications for the island’s fauna» Thorsen et al., Biological Conservation 96 (2000) 133-138
- «Habitat use by Seychelles sooty terns Sterna fuscata and implications for colony management» Feare et al., Biological Conservation 81 (1997) 69-76
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