Il Jova Beach party torna a farsi sentire, ma dire plastic free non basta per tutelare i sempre più fragili ecosistemi costieri.
Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, aveva lanciato il suo primo tour di concerti sulla spiaggia nel 2019, scatenando aspre contestazioni tra gruppi ambientalisti e Comuni virtuosi. La LIPU (Lega Italiana per la Protezione degli Uccelli) aveva già fatto notare come la realizzazione di questi concerti in aree a grande prevalenza naturale, come le zone costiere, avrebbe portato danni a questi complessi sistemi ambientali. Come se niente fosse, anche quest’anno la storia si ripete.
Un fratino sempre più in pericolo
Tra i vari luoghi in cui si terranno i concerti vi sono infatti la spiaggia marchigiana di Fermo e il Lungomare dei Navigatori Etruschi, a pochissima distanza da Torre Flavia (Lazio). Si tratta di alcuni dei pochissimi siti di nidificazione rimasti in Italia del fratino (Charadrius alexandrinus), il piccolo uccello migratore che è oramai a rischio di estinzione. Si tratta di una specie ombrello, ovvero dalla sua presenza ne traggono diretti benefici anche altre specie e ambienti. Il fratino è così importante che il sindaco di Torre Flavia, già istituita area protetta, ha emanato un’ordinanza che fino al 30 luglio vieta l’entrata dei cani e le attività che possano arrecare disturbo ai nidi di fratino. Questo non vale per Jovanotti che vicinissimo al sito potrà liberamente portare migliaia di persone a cantare e ballare il 23 e 24 luglio.
L’equilibrio naturale a rischio
Per far spazio a tutti i fan che verranno ad ascoltare i concerti di Jovanotti sono state impiegate anche ruspe per eliminare la vegetazione “infestante” e asportare la sabbia che definiva le dune costiere. Questo significa eliminare un’importantissima risorsa naturale contro l’erosione costiera data dal vento e dall’infrangersi delle onde, nonché sito riproduttivo e di nutrizione per tante specie, su cui a loro volta si basano altri organismi. Tanto poi basta riportare la sabbia e il gioco è fatto, giusto? Non proprio.
Cantare a squarciagola
Se far risuonare a tutto volume all’Arena di Verona mentre t’allontani, stai con me forever sarebbe un’esperienza meravigliosa per ogni essere umano, riprodurre lo stesso suono in riva al mare non porterebbe lo stesso effetto sulla fauna locale. Livelli di rumore elevati come quelli di un concerto sovrasterebbero i richiami della gran parte delle specie animali per chilometri. Questo ridurrebbe la loro capacità di cercare cibo, di ritrovare la prole o di far andar a buon fine un richiamo a un potenziale partner.



© Benedetta Serinelli, 2019
RI-PARTY-AMO, ma davvero?
In netta contrapposizione con gli effetti negativi sull’ambiente che questi concerti potrebbero avere in certe location, vi è l’ideologia ambientalista alla base del progetto RI-PARTY-AMO. Si tratta di una campagna di crowdfunding promossa dal cantante assieme a Intesa San Paolo e al WWF. L’obiettivo è quello di realizzare giornate di pulizia, formazione ambientale e opere come passerelle per evitare il calpestio delle dune. Insomma, in netta contrapposizione con quanto suggerito dagli esperti di fauna costiera, con LIPU.
Viva la musica, nei luoghi adatti
Jovanotti con i suoi concerti plastic-free e le attività proposte dal progetto RI-PARTY-AMO sta lanciando un messaggio positivo per l’ambiente. Ma le coste sono luoghi a elevata naturalità e non un luogo adatto per ospitare migliaia di persone e musica ad altissimo volume. Riportando l’appello di Giorgia Gaibani, responsabile Difesa del territorio e Natura 2000 della Lipu, speriamo che Jovanotti «porti la musica nei luoghi adatti alla musica e lasci tranquille le spiagge».
Fonti
- https://jovabeachparty.lnk.to/JBP22
- http://www.lipu.it/news-natura/notizie/16-comunicati-stampa/1682-jova-beach-party-2022-le-spiagge-non-sono-discoteche-ma-luoghi-da-proteggere
- https://www.wwf.it/pandanews/wwf-life/progetti-e-iniziative/intesa-sanpaolo-e-wwf-con-jovanotti-lanciano-ri-party-amo/
- https://www.regione.marche.it/Portals/0/Ambiente/Biodiversita/FRATINO/Relazione%20Fratino%20Marche.pdf?ver=2019-05-15-112804-897
- http://www.pennuti.net/wp-content/uploads/2010/04/5.-Meschini-49-541.pdf
- Drius, M., Jones, L., Marzialetti, F., de Francesco, M. C., Stanisci, A., & Carranza, M. L. (2019). Not just a sandy beach. The multi-service value of Mediterranean coastal dunes. Science of The Total Environment
- Sordello, R., Ratel, O., Flamerie De Lachapelle, F., Leger, C., Dambry, A., & Vanpeene, S. (2020). Evidence of the impact of noise pollution on biodiversity: a systematic map. Environmental Evidence, 9(1).
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